Il design e l’arredamento riescono a incarnare molto bene lo spirito dello stile minimalista quando si libera gli ambienti da tutto ciò che è superfluo e si focalizza l’attenzione su ciò che in questi contesti realmente conta: forme e materiali.
Le origini del minimalismo
Questo stile si è diffuso principalmente attraverso l’arte negli anni Sessanta, anche se le sue origini risalgono agli anni Venti. In quel clima culturale europeo post bellico, si gettano le basi per tante future avanguardie, tra cui il minimalismo. Saranno decenni segnati da uno spirito di cambiamento e voglia di modernità. Il più importate laboratorio di quel periodo è senz’ombra di dubbio il Bauhaus, nato in Germania, a opera di Walter Gropius. Questa scuola rivoluzionerà non solo il design, ma anche l’architettura e l’arte in generale.
Tutto ciò che è superfluo viene eliminato, in modo da valorizzare materiali e forme. In questo modo, si fa strada anche un arredamento in linea con questi principi: semplice e universale, comprensibile e accessibile a chiunque.
Come arredare la nostra casa in chiave minimalista
Vediamo adesso nello specifico quali sono i primi passi da compiere per arredare la nostra casa seguendo un stile minimale. È molto importante che un’abitazione abbia la stessa espressione fin dall’ingresso; iniziamo dunque dai colori delle pareti che devono essere di tipo primario. Oltre al bianco è consigliato soprattutto il grigio, una tonalità capace di creare atmosfere rilassanti e indurre a osservare i piccoli dettagli intorno a noi.
Sempre più in voga è l’uso dei led con i quali si sostituiscono i più comuni lampadari, in modo da creare una continuità della superficie del soffitto. I dettagli, si sa, fanno la differenza. E nello stile minimale più che mai. Una porta a filo muro, per esempio, è l’ideale. Evita sporgenze nella parete e garantisce linearità di colore e spazio. Le finestre, invece, laddove è possibile, meglio se ampie, in modo da sfruttare la luce naturale e creare un dialogo con l’esterno.
Occupiamoci ora dei singoli ambienti e partiamo dal soggiorno. In quest’area della casa deve prevalere la comodità, grandi divani e cuscini sapranno coccolarvi dopo una dura giornata di lavoro. La camera da letto, rigorosamente bianca, deve essere priva di oggetti che ne alterino il rigore. La parola d’ordine è sobrietà, a partire dalle lenzuola, anch’esse di colore bianco o grigio. Passiamo ora al bagno. Qui il concetto di sintesi si inebria. Il mobile bagno sarà una semplice tavola di legno e i rubinetti tubi sottili che sbucano dal muro. Lo specchio lineare e sottile, affissa sulla parete.
E in cucina? I materiali giocano un ruolo fondamentale e le linee sono dettate dalla funzionalità.